Utilizzando idrogel nanoingegnerizzati che presentano capacità di biorilevamento elettronico e termico sintonizzabili, i ricercatori della Texas A&M University hanno sviluppato una pelle elettronica stampata in 3D (E-skin) che può flettersi, allungarsi e percepire come la pelle umana. Questo approccio unico integra tre distinti meccanismi chimici: gelificazione guidata dai difetti, addizione di Michael e reticolazione ionica, offrendo un metodo olistico per creare una rete di idrogel altamente elastomerica e meccanicamente stabile.
Gli usi futuri dell’E-skin sono vasti, compresi dispositivi sanitari indossabili che monitorano continuamente segni vitali come movimento, temperatura, frequenza cardiaca e pressione sanguigna, fornendo feedback agli utenti e aiutandoli a migliorare le proprie capacità motorie e la coordinazione.
"La capacità di replicare il senso del tatto e di integrarlo in varie tecnologie apre nuove possibilità per l'interazione uomo-macchina e per esperienze sensoriali avanzate", ha affermato il dottor Akhilesh Gaharwar, professore e direttore della ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Biomedica. “Può potenzialmente rivoluzionare le industrie e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.
Inoltre, come rilevatore di movimento umano, piattaforma di riconoscimento fonatorio, touchpad flessibile e termometro, questa tecnologia rappresenta una svolta nel campo delle skin indossabili flessibili e racchiude un potenziale di trasformazione per il futuro della robotica e delle interfacce uomo-macchina.
La tecnologia E-skin, dettagliata in uno studio pubblicato da Advanced Functional Materials, è stata sviluppata nel laboratorio di Gaharwar.