Joyce e Conor sono una giovane coppia di Dublino. La loro relazione è in crisi e l'unico filo che li ancora tiene uniti e la notizia di un figlio in arrivo. Ma anche questo si spezza quando una forte emorragia pone fine alla gioia e minaccia la stessa vita di Joyce, salvata da una trasfusione di sangue. Il fragile equilibrio di quel matrimonio va a pezzi e i due si separano.

Nel frattempo, qualcosa di insolito sta cominciando a succedere a Joyce: le appaiono visioni di un passato che non le appartiene, pronuncia parole in lingue che non conosce, ha l’impressione, insomma, di vivere la vita di qualcun altro. Sembra che lo sconosciuto che le ha donato il sangue le ha trasmesso anche i propri ricordi, sentimenti e le esperienze.

Questo sconosciuto è in realtá un professore americano, si chiama Justin, ha studiato arte e il Rinascimento italiano, è divorziato e ha una figlia, Bea, che vive con la madre a Dublino. Un giorno un collega lo convinse a dare il suo contributo alla giornata del donatore di sangue, e dopo qualche tempo iniziò a ricevere bigliettini, fiori e dolci, il che significa che c'è qualcuno che vuole ringraziarlo.

Da qui inizia un continuo rincorrersi e sfiorarsi e guardarsi senza vedersi. Questa è una storia d'amore emozionante e insolita, scritta con una buona dose di umorismo, che riesce a strappare tamti sorrisi, ma anche qualche lacrima. Mi è piaciuta moltissimo.

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Grazie dei ricordi di Cecelia Ahern