Le tecnologie cablate come la fibra o il cavo coassiale sono più veloci, più affidabili, più resilienti, più efficienti dal punto di vista energetico e più facilmente difendibili dagli attacchi informatici. Soprattutto, le tecnologie cablate sono significativamente meno pericolose per la nostra salute e garantirebbero meglio la sopravvivenza di altre forme di vita con cui condividiamo questo prezioso pianeta.

Senza una guida ponderata e consapevole della volontà collettiva di tutti noi, il complesso mediatico militare-industriale Big Tech continuerà a rinchiuderci in una corsia preferenziale verso l'estinzione. Ma con noi al timone, possiamo creare un futuro con cui possiamo convivere. Un futuro in cui...

- È risaputo che il modo più sicuro per connettersi a Internet è tramite la tecnologia cablata.
- Sappiamo più cose su noi stessi e sui nostri cari di quanto non sappia Google.
- Ci colleghiamo a Internet solo quando e dove vogliamo, e principalmente tramite la tecnologia cablata.
- La connessione a Internet è una scelta che facciamo, non qualcosa che avviene a nostra insaputa.
- Gli orfani digitali si riuniscono ai loro genitori e la dipendenza dalla tecnologia diventa una reliquia del passato.
- Utilizzare lo stesso dispositivo per molti lunghi anni è il nuovo distintivo d'onore e l'ossessione di acquistare l'ultimo gadget è ormai superata.
- Il 5G, il 6G o il cosiddetto “FutureG” vengono sostituiti da una tecnologia sicura che è stata sottoposta a un esame approfondito per garantire la salute e il benessere di tutta la vita sul pianeta.
- Sempre consapevoli del nostro impatto digitale, siamo attenti al consumo di dati e trasmettiamo video in streaming solo tramite connessioni cablate a basso consumo energetico.
- Il diritto a vivere in sicurezza nella propria casa e nel proprio quartiere ha la precedenza sui profitti dell'industria e le comunità locali scelgono le infrastrutture più adatte alla loro fascia demografica.
- L'agricoltura rigenerativa diventa la norma e la nostra conoscenza collettiva su come lavorare la terra viene recuperata dalla discarica dell'agricoltura di precisione basata sulla tecnologia.
- È una pratica comune quando si torna a casa mettere via i cellulari e dare ai propri cari la nostra completa attenzione. O meglio ancora, buttare via del tutto i cellulari (ma riciclarli in modo responsabile).
- La nuova normalità è la tecnologia cablata negli edifici, con i cellulari utilizzati per inviare messaggi di testo e/o brevi chiamate urgenti quando si è fuori casa.
- I media tradizionali e i governi affrontano in modo obiettivo e imparziale le migliaia di studi indipendenti sugli impatti delle radiazioni wireless sulla salute e sull'ambiente, anziché dare la preferenza a quelli (pochi studi) che mostrano scarsi o nulli impatti negativi.
- Il nostro diritto umano alla libertà di parola viene ripristinato affinché possiamo parlare apertamente dei danni della tecnologia wireless (o di altri "argomenti sensibili") senza essere emarginati o censurati.
- Le aziende di telecomunicazioni sono orgogliose e competono nell'offrire tecnologie sicure, e tutte le scuole e le aziende ottengono la "certificazione SafeG".
- Gli impatti su tutti gli esseri, di ogni frequenza e modulazione, singolarmente o in concerto con altre, vengono studiati, considerati e mitigati ove necessario, prima che una determinata tecnologia venga approvata.
- L'impiego dei satelliti è sospeso e possiamo nuovamente godere del nostro patrimonio comune: cieli senza ostacoli.
- L'unico sonar nell'oceano è quello generato dalle comunicazioni tra gli animali marini, e l'oceano torna al suo legittimo posto di acque embrionali della Vita.
- Il ritmo sempre più frenetico dell'iperconnettività rallenta affinché possiamo di nuovo connetterci gli uni con gli altri faccia a faccia e cuore a cuore.
- Il rispetto per tutti gli esseri viventi ha la precedenza sul tornaconto personale delle aziende e sulla guerra.
- Le decisioni basate sui profitti a breve termine vengono sostituite da una visione a lungo termine che dà priorità al benessere del pianeta.

In breve, un mondo in cui la ricerca del "più veloce", del "più grande" e del "di più" viene sostituita dalla soddisfazione di "quanto basta"

Vi invitiamo a scegliere il controllo locale delle infrastrutture, una scelta consapevole, connessioni cablate ove possibile, moderazione nell'uso e nella dipendenza dalla tecnologia e un futuro che affermi la vita per voi stessi, gli altri e tutti gli esseri viventi.
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