Australia: Vaccini mRNA collegati a danni incredibili!

Sostanze somministrate non erano vaccini tradizionali, bensì "terribili terapie geniche", il che suggerisce che queste potrebbero integrarsi nel genoma umano e portare a quello un aumento dei "tumori turbo".

Molti cittadini australiani abituati a fruire dei media tradizionali sono rimasti sbalorditi oggi quando il professor Angus Dalgleish è apparso in un segmento di 10 minuti su Sky News Australia, discutendo del controverso argomento dei vaccini a mRNA, un argomento che i media tradizionali hanno evitato per anni.

Il professor Dalgleish, rinomato oncologo e direttore dell'Institute of Cancer Vaccines and Immunotherapy, è salito sul palco con rivelazioni crude sulla pandemia di COVID-19 e sulla sua gestione. Dai lockdown agli obblighi di mascherina e vaccino, ha sottolineato i passi falsi critici commessi dai governi di tutto il mondo, fatta eccezione per la Svezia, che è rimasta salda sotto la guida di Anders Tegnell.

Dalgleish non ha usato mezzi termini nel criticare l'implementazione frettolosa e l'uso diffuso dei vaccini mRNA di Pfizer e Moderna. Ha espresso gravi preoccupazioni su questi vaccini, affermando:"questi vaccini non erano vaccini, in particolare quelli che sono finiti dopo AstraZeneca con tutti i coaguli e sono stati chiusi. Ma i vaccini a RNA messaggero di Pfizer e Moderna hanno causato problemi e danni incredibili alle persone, e non penso che saremo mai in grado di superarli!Questo commento riecheggia le preoccupazioni silenziose che molti hanno nutrito su questi vaccini, gettando dubbi sulla loro sicurezza ed efficacia.

Secondo Dalgleish, la risposta iniziale è stata imperfetta fin dall'inizio. Ha affermato che "questo virus è scappato dal laboratorio" e ha sottolineato l'unicità genetica del virus che suggeriva manipolazione. Ha criticato i pari e i leader del governo per aver messo da parte gli avvertimenti precoci, inclusa la previsione di effetti collaterali dovuti alla somiglianza del vaccino con le proteine ​​umane.

Ha anche affrontato l'immenso problema del controllo di qualità, rivelando che tra le sperimentazioni e le distribuzioni pubbliche, "il meccanismo di produzione" è cambiato, portando a un vaccino "pieno di contaminanti (del DNA)". Tali lacune, ha sostenuto, hanno potenzialmente contribuito a un eccesso persistente di decessi a livello globale, compresi molti legati al cancro, che ha descritto come " tumori turbo". Questo fenomeno è stato osservato in tutto il mondo da paesi altamente vaccinati come Giappone, Regno Unito e Singapore.

Il professor Dalgleish ha messo in dubbio l'uso continuato di questi vaccini, soprattutto perché "il COVID non esiste più... o se esiste, non uccide più nessuno". Il suo appello al governo affinché interrompa immediatamente queste vaccinazioni mette in luce una lacuna critica nelle attuali politiche sanitarie.

Incredibilmente, ha rivelato che le sostanze somministrate non erano vaccini tradizionali, bensì "terribili terapie geniche", il che suggerisce che queste potrebbero integrarsi nel genoma umano e portare a quello che ha descritto come un aumento dei "tumori turbo".

L'impatto sui bambini, che erano a minor rischio di COVID, rimane una grave preoccupazione a suo avviso, evidenziando un profondo disprezzo per il loro benessere.

“Roba del processo di Norimberga”
Inoltre, il professor Dalgleish ha chiesto alle autorità sanitarie globali di assumersi le proprie responsabilità, paragonando la situazione a " roba da processo di Norimberga".

Ha espresso sgomento per quella che vede come una negligenza medica di proporzioni epiche, accusando la FDA, la MHRA e la TGA, tra gli altri, di non aver adempiuto ai loro doveri di garantire che questi trattamenti fossero effettivamente sicuri ed efficaci. L'affermazione che questi vaccini siano mai stati etichettati come tali, nonostante le prime prove contrarie, sottolinea le sue affermazioni di negligenza criminale.

Tracciando un parallelo con eventi storici che richiedono giustizia, Dalgleish amplifica l'urgenza di affrontare quella che percepisce come una svista massiccia e un fallimento nel proteggere la salute pubblica in modo responsabile.

Il professor Dalgleish ha anche espresso ottimismo sui cambiamenti imminenti con Robert F. Kennedy che assume un nuovo ruolo di influenza. Ha elogiato il libro di Kennedy, "The Real Anthony Fauci", per la sua audace denuncia delle presunte malefatte del dottor Fauci, descrivendo Fauci come una figura chiave nell'orchestrazione delle controverse misure adottate durante la pandemia.

Il professor Dalgleish prevede che con Kennedy che salirà al potere a gennaio, ci sarà una radicale rivalutazione della risposta alla pandemia. Prevede che Kennedy chiederà conto ai responsabili, ponendo potenzialmente fine a quello che Dalgleish considera "il più grande crimine del secolo".

Questo previsto cambiamento nella leadership offre un barlume di speranza per coloro che sono stati critici sulla gestione della pandemia, suggerendo che il cambiamento è all'orizzonte e che le azioni passate saranno esaminate e rettificate.

Ecco un'anteprima di cosa ci aspetta a gennaio, quando RFK assumerà la leadership nel gennaio 2025!

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