Il divario si sta allargando tra l'Europa e le sue istituzioni e l'attuale amministrazione statunitense, sempre più determinata a epurare le lobby e le ideologie che hanno contagiato l'Occidente nell'ultimo decennio. Soros è stato messo alla porta dall'amministrazione Trump e sta entrando dalla finestra del Parlamento europeo.
L'Europa e Bruxelles non hanno solo un grave problema di mancanza di rispetto per la libertà di religione e di opinione, hanno anche un enorme problema di mancanza di trasparenza, complicità e infiltrazioni maligne nelle loro stesse istituzioni che devono essere affrontate con urgenza e decisione.
A Washington, il duro lavoro del team di Elon Musk, nel Dipartimento per l'efficienza governativa (DOGE), sta individuando, come ha detto il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Johnson, "frodi, sprechi e abusi".
Le rivelazioni sui finanziamenti USAid confermano il sospetto inquietante di una strettissima collaborazione con le filantropie globaliste che hanno inquinato l'Occidente con l'imposizione di un ambientalismo divinizzato, la banalizzazione e la liberalizzazione dell'omicidio degli innocenti nel grembo materno, l'ideologia di genere e la privazione della libertà religiosa e del diritto dei genitori di scegliere l'istruzione.
Le Open Society Foundations, secondo il Daily Signal della Heritage Foundation, hanno finanziato molti dei gruppi di sinistra che hanno fornito personale e consulenza all'amministrazione Biden. Sebbene le Open Society Foundations abbiano recentemente dichiarato di non ricevere finanziamenti da USAid o di non coordinare i finanziamenti USAid, i loro legami con USAid sono innegabili.
Nel 2001, la rete di fondazioni Soros ha elencato USAid tra i suoi "partner donatori", insieme ad altre agenzie di aiuti governativi in paesi come Regno Unito, Svezia, Canada, Paesi Bassi, Svizzera, Germania e Austria.
Open Society non solo ha finanziato gli stessi progetti di USAid, ma i suoi leader hanno incontrato più volte l'ex amministratrice di USAid Samantha Power. USAid e Open Society Foundations hanno finanziato congiuntamente l'Organised Crime and Corruption Reporting Project, un'organizzazione che ha attaccato diversi leader conservatori in tutto il mondo per aver criticato Soros e ha pubblicato il documento che ha portato alla prima incriminazione di Trump.
Le Open Society Foundations o i loro partner, l'Open Society Policy Center, l'Open Society Institute o la Foundation to Promote Open Society, insieme a USAid, hanno finanziato l'American Civil Liberties Union, che è pro-immigrazione, pro-LGBTI e pro-aborto e ha diverse sezioni in tutti i paesi del mondo occidentale), il NAACP Legal Defense Fund e il Southern Poverty Law Center (che ha promosso il discredito mondiale di molte ONG cristiane pro-life e pro-famiglia e ha sostenuto le azioni delle agenzie di polizia federali contro i cattolici americani e i conservatori), varie campagne per i diritti umani o meglio iniziative per la promozione e la diffusione globale dell'ideologia di genere, e il Sierra Club (che ha promosso l'allarmismo climatico).
USAid ha avuto legami non solo con le Open Society Foundations:ad esempio, Rajiv J. Shah, presidente della Rockefeller Foundation, parte della rete che ha finanziato diversi gruppi di attivisti per il clima e supporta diverse multinazionali dell'aborto, in precedenza ha guidato USAid sotto il presidente Barack Obama. Allo stesso modo, il capo dello staff della Rockefeller Foundation, Mike Muldoon, e il suo vicepresidente per l'innovazione, Andrew Sweet, hanno ricoperto ruoli chiave in USAid, rispettivamente come senior investment manager e senior administrative advisor.
Negli ultimi quattro anni, USAid ha distribuito più di 4,2 miliardi di dollari in sovvenzioni a "vari destinatari stranieri",che sono difficili da identificare in questa fase, sebbene i legami di USAid con le Open Society Foundations, Tides, la Rockefeller Foundation, la Human Rights Campaign, il Center for American Progress, l'ACLU e altri confermino come questi gruppi illiberali di sinistra abbiano acquisito un immenso potere nella loro capacità di influenzare e penetrare a tutti i livelli e in ogni paese.
Mentre negli Stati Uniti l'amministrazione Trump ha avviato con vigore il lavoro di pulizia, aumento della trasparenza e lotta agli sprechi, l'Europa si sta muovendo in una direzione molto diversa. La Commissione europea ha incanalato miliardi di euro di denaro pubblico nel finanziamento di ONG e think tank illiberali e di sinistra che, lungi dall'agire in modo indipendente, sono serviti come strumenti per promuovere agende politiche centraliste a spese dei governi conservatori.
Ciò è rivelato in un rapporto appena pubblicato dal MCC di Bruxelles, intitolato "La propaganda per procura della Commissione", che espone programmi come il programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) da 1,5 miliardi di euro. Ufficialmente, questo fondo è destinato a "rafforzare la democrazia e i diritti nell'UE", ma in realtà finanzia una serie di progetti con chiari obiettivi di propaganda.
Ad esempio, il progetto RevivEU, gestito dall'EUROPEUM Institute for European Policy, che mira a combattere le "narrazioni euroscettiche promosse dalle élite autocratiche" nei paesi di Visegrád (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia). Questo progetto ha ricevuto 645.000 euro tra il 2023 e il 2024.
Oltre a queste accuse gravissime di palese ingerenza nella vita civile e democratica dei singoli paesi europei, ce n'è un'altra, forse anche peggiore. A capo dello "Special Committee on the European Democracy Shield" (EUDS), recentemente istituito e fortemente sostenuto dalla Commissione von der Leyen, il cui mandato politico include tutte le iniziative per contrastare le interferenze dannose nei processi democratici dei paesi europei, e che è di fatto un "Grande Fratello" censorio, è stata eletta l'eurodeputata francese liberal-macronista Nathalie Loiseau, che ha più volte dichiarato di essere molto "orgogliosa" di aver lavorato per i "think tank" di George Soros.
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