Il fiasco da miliardi di dollari di von der Leyen:
La presidente della Commissione europea Ursula von der #leyen ha commesso diversi imbarazzanti errori di calcolo nel presentare i suoi ambiziosi piani di riarmo per l'Europa. Con grande clamore, ha annunciato #investimenti per 800 miliardi di euro: una cifra che, a ben vedere, si rivela elevata.
Il ritratto fuorviante di Von der Leyen della spesa per la #difesa europea è particolarmente esplosivo. Il politico della CDU sostiene che attualmente l'80 per cento degli investimenti in #armamenti fluirebbero verso i paesi non europei. Un'affermazione che il rinomato Istituto Internazionale per gli Studi Strategici smentisce chiaramente: dall’inizio della #guerra in Ucraina, infatti, il 52% delle spese è andato ai produttori #europei, mentre i produttori statunitensi hanno ricevuto il 34% e altri paesi come Israele o la Corea del Sud si sono spartiti il restante 14%.
Ancora più discutibile appare la base finanziaria dell'investimento da 800 miliardi tanto annunciato. Di questa enorme somma, solo 150 miliardi di euro sono coperti da uno strumento UE finanziato tramite #debito. I restanti 650 miliardi di euro si basano sul presupposto ottimistico che tutti i 27 Stati membri dell'UE aumenteranno la spesa militare fino all'1,5% della loro produzione economica, un'impresa estremamente dubbia in tempi di ristrettezze finanziarie statali.
Il think tank ING Economics lancia un monito urgente sulle conseguenze di questi piani di #spesa eccessivi. In un momento in cui molti paesi dell'UE sono alle prese con enormi problemi di bilancio, il momento giusto per una spesa così miliardaria non potrebbe essere peggiore. Per uscire dal dilemma, negli ambienti di #bruxelles si sta già discutendo dell'introduzione degli Eurobond sotto forma di titoli di difesa, un ulteriore passo verso una politica dell'UE finanziata dal debito.
Politica irrealistica a spese dei contribuenti - Questo episodio si inserisce perfettamente in una serie di decisioni discutibili prese dalla Commissione Europea sotto la guida di von der Leyen. Invece di una solida politica di bilancio e di una pianificazione realistica, vengono presentate cifre fantasiose che non reggono a un esame obiettivo. Alla fine, saranno probabilmente i #contribuenti europei a pagare il #prezzo di questa #politica irrealistica.
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