I politici israeliani denunciano Netanyahu come "inadatto a guidare", chiedono le dimissioni
Si intensificano i disordini #politici in Israele mentre i leader dell'opposizione, citando carenze in materia di sicurezza e l'allineamento con le fazioni sioniste, chiedono le dimissioni immediate del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Mentre le divisioni interne in #israele si aggravano, il leader dell'opposizione Yair #lapid ha chiesto l'immediata #rimozione di Benjamin #netanyahu dal #potere. "Netanyahu non è adatto a guidare il Paese in tempo di guerra. Il consulente legale deve fare una dichiarazione ufficiale sulla questione", ha detto Lapid al canale israeliano Channel 12.
Il primo ministro israeliano sempre più dittatoriale, allineato e mantenuto al potere dalle sette sioniste religiose più estreme, ha licenziato il suo ministro della Difesa, Yoav #gallant, a seguito di una “crisi di fiducia”. La mossa è stata descritta dai funzionari #statunitensi come "bizzarra e incomprensibile". Tuttavia, le ragioni di Gallant - il rifiuto di Netanyahu di un accordo sugli #ostaggi e la sua ostruzione all'inchiesta sul 7 ottobre - sono facili da comprendere nel contesto della crescente #crisi interna di Israele.
Secondo un editoriale del 5 novembre su Haaretz, Netanyahu è ora accusato di aver distrutto la #democrazia in Israele: "Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha rischiato licenziando il ministro della Difesa Yoav Gallant martedì sera. Crede di poter far passare questa decisione sotto la copertura della guerra e delle elezioni negli Stati Uniti."
Il #giornale è stato schiettamente onesto nel riportare e criticare Netanyahu in merito alle #accuse penali pendenti nei suoi confronti, ai suoi tentativi di manipolare il sistema legale per proteggere se stesso, alla sua approvazione di azioni orribili contro i #palestinesi e al suo abbandono di ostaggi a favore dello sfruttamento del 7 ottobre per espandere il territorio occupato da Israele, cosa che ora sta mettendo a repentaglio l'esistenza stessa di Israele.
Due ex primi ministri hanno ora ordinato agli israeliani di "scendere in piazza" per cacciare Netanyahu. Dopo l'appello alla #disobbedienza civile di Ehud Barak, Yair Lapid ha definito Netanyahu "inadatto a guidare" alla televisione israeliana e ha chiesto ai suoi sostenitori di uscire per chiedere la sua rimozione.
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Netanyahu ha dovuto affrontare dure critiche da parte di un altro ex ministro della difesa, Avigdor Liberman, per aver sostenuto una #politica che consente agli ebrei ultra-ortodossi l'esenzione dal servizio militare. Liberman ha anche messo in guardia da una crisi sempre più profonda di salute mentale e morale nell' #esercito israeliano, che è afflitto da segnalazioni di diserzioni e rifiuti di prestare servizio. L'ultima dichiarazione di Liberman è cruda: Netanyahu sta guidando una "repubblica delle banane", come riportato dal The Times of Israel il 5 novembre.
Il giorno seguente, Liberman avrebbe affermato: "Netanyahu sta smantellando la società israeliana per mantenere la sua coalizione".
Nel suo articolo su Haaretz, Harel conclude anche che Netanyahu sacrificherà la nazione per preservare se stesso: "L'uomo a capo [del governo israeliano] è determinato a sottrarsi alla responsabilità del più grande disastro nella storia del Paese. Secondo lui, qualsiasi mezzo per raggiungere questo scopo è lecito, in particolar modo la continua #distruzione della nostra democrazia."
Si tratta di un'opinione che ormai sembra essere ampiamente condivisa anche al di fuori della cerchia ristretta di Netanyahu. La domanda è se il tempo stia per scadere per Netanyahu o per la sopravvivenza di Israele stesso.
https://www.lifesitenews.com/a....nalysis/israeli-poli