Forum economico mondiale e furto di dati biometrici: la malaria come pretesto per la sorveglianza globale?
Per la prima volta nella storia, viene applicata una soluzione biometrica per monitorare la consegna dei vaccini contro la #malaria per salvare vite umane, ha affermato il World Economic Forum.
I globalisti vogliono i nostri dati biometrici individuali per #programmare ogni individuo in un database centrale. Ancora una volta, iniziano tutti i test sui paesi più deboli e disperati che non hanno le risorse per rifiutare gli aiuti. Il WEF ora afferma che deve iniziare a raccogliere dati biometrici individuali per sconfiggere la malaria.
Il #wef afferma che un bambino su quattro non è registrato alla nascita, il che rappresenta un grosso problema per i governi che devono monitorare e tassare tutti. Tuttavia, il WEF lo considera un rischio per la salute e afferma che gli operatori sanitari hanno bisogno di accedere alle cartelle cliniche. Un semplice certificato di nascita non è sufficiente perché è un processo manuale soggetto a errori. “Inoltre, è necessario portare queste soluzioni biometriche in aree remote nei contesti sanitari globali, dove spesso mancano connettività ed elettricità. Ma le cose stanno iniziando a cambiare”, afferma il sito web.
#simprints, un’impresa sociale britannica, #nec, una società tecnologica giapponese, e #gavi, la Vaccine Alliance, si sono uniti per sviluppare il “primo sistema biometrico scalabile per bambini” del WEF. Il WEF ha messo gli occhi sul Ghana come primo obiettivo. Il vaccino contro la malaria richiede quattro dosi e chi vuole far vaccinare i propri figli deve fornire i dati biometrici del bambino.
“Come tutti i dati sensibili, l’uso dei dati biometrici richiede solide misure di protezione tecnica e legale. La protezione dei dati deve essere garantita fin dall’inizio attraverso silos di dati, crittografia e rigorosi protocolli di consenso”, afferma il sito web. Chi avrà accesso a questi dati? Come possiamo garantire che siano crittografati? Conosciamo i loro piani per il Grande Reset: utilizzeranno tutti i dati disponibili per il prossimo database globale. Questo è il primo passo verso l’eliminazione dei certificati di nascita e l’obbligo per tutte le nuove vite di inviare i propri dati biometrici individuali al sistema.