Trattamento disumano di Reiner Füllmich: “Confina con la tortura!”

Ciò emerge da uno scambio di lettere tra l'avvocato e la giornalista Kerstin Heusinger, di cui riporta il canale mediatico BAM.news.
La corrispondenza è scioccante. Il trattamento è stato scioccante e umiliante, scrive la giornalista Djamila le Pair.

Viene messo in completo isolamento con il pretesto che la consulenza legale che fornisce ad altri prigionieri potrebbe scatenare una ribellione. Il suo isolamento arriva al punto che è costretto a fare le sue passeggiate quotidiane in tribunale senza altri prigionieri. Questa camminata viene interrotta quando viene sorpreso a comunicare con un altro prigioniero, anche se si tratta solo di un gesto della mano.

"Se scambio un saluto, anche solo un cenno – con un compagno di cella attraverso le sbarre di una finestra, lui ed io saremo puniti immediatamente", ha detto Füllmich, sospettato di appropriazione indebita.

Nei giorni in cui deve recarsi in tribunale, gli vengono legati mani e piedi e gli viene data una cintura di cuoio alla quale sono attaccate le mani legate con catene e un grande lucchetto.

Ad un certo punto è stato accompagnato da una squadra di agenti pesantemente armati che indossavano giubbotti antiproiettile e imbracciavano mitragliatrici. Un convoglio di auto della polizia lo ha accompagnato in tribunale. Quando si è rifiutato di indossare lui stesso un giubbotto antiproiettile, è stato costretto a firmare una dichiarazione in cui dichiarava che non sarebbero stati responsabili se fosse stato colpito o ucciso.